Nel cuore della regione umbra, nella zona che circonda l’incantevole paese di Montefalco, si coltiva uno storico e leggendario vitigno: il Sagrantino.
Se qualcuno di voi sta solamente pensando all’eccellente vino che se ne ricava si sta sbagliando di grosso.
Da quest’uva si possono ricavare dei prodotti unici ed indimenticabili che, senza anticipare nulla, scoprirete solamente continuando a leggere questo articolo.
Uva Sagrantino: La storia
Le origini dell’uva Sagrantino sono avvolte da una nube di mistero; alcuni studiosi sostengono che questa varietà fu importata dall’Asia Minore grazie ai frati Francescani al ritorno della loro missione di evangelizzazione.
Altri invece ritengono più accreditata l’ipotesi di un’importazione spagnola dovuta ai Saraceni, i quali, in quel periodo, misero sotto attacco proprio Montefalco.
In epoca romana, Plinio il Vecchio, nella sua “Naturalis Historia”, parla dell’uva Itriola, coltivata nella zona del comune di Bevagna, il quale comprendeva anche Montefalco.
Durante il Medioevo, il vino che si ricavava da questa uva speciale iniziò ad essere donato a Papi e Cardinali, i quali ne apprezzavano il sapore unico ed intenso.
Attorno al XIV secolo, nella zona comprendente Montefalco, fu emesso un disciplinare appositamente per regolamentare la coltivazione del vitigno.
Con il passare degli anni l’uva Sagrantino e i prodotti che se ne ricavavano divennero un bene apprezzato in tutto il mondo, fino agli anni 1979 e 1992 quando il vino ottenuto da questo frutto incredibile ricevette rispettivamente il riconoscimento DOC e DOCG.
Caratteristiche…
Dai chicchi di medio-piccole dimensioni, l’uva Sagrantino si distingue per il suo colore nero intenso.
Il terreno di coltivazione, da cui ne consegue l’aroma e il gusto, è composto da una notevole percentuale di argilla e silicio, molto ricorrenti nella composizione terrena umbra.
La coltivazione inoltre richiedere particolarmente cura; il vitigno infatti predilige zone collinari e ben esposte alla luce solare.
Molto buona è la sua resistenza al freddo e al marciume, cosa che lo rende perfetto all’appassimento.
Con l’arrivo dell’Autunno si può anche assistere ad uno spettacolo unico, che solo un’artista come la natura può creare.
In questo periodo le foglie della vite assumono un colore rosso acceso che rendono “infuocate” le colline attorno Montefalco.
In cucina…
Siamo così arrivati al sodo, forse alla parte che più colpisce voi e il vostro stomaco.
Sebbene il vino Sagrantino sia un’eccellenza nota a tutti, molti non sanno che esistono alcuni prodotti ricavati da quest’uva pazzesca che fanno invidia a tutto il mondo.
Con essa infatti si possono realizzare biscotti e deliziose confetture da abbinare ai più svariati tipi di formaggi, come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano.
Se non ne avete mai sentito parlare oppure siete un po’ diffidenti, allora vi state perdendo non solo una delle confetture più gustose ma una vera e propria esperienza enogastronomica.
Buon appetito!