“Liscia come un foglio, e grande come la luna”, così Giovanni Pascoli descrive, in una sua poesia, il simbolo della Romagna, e crediamo non ci sia descrizione migliore per iniziare a parlarvi della Piadina Romagnola, o piada, prodotto IGP dal 2014 e simbolo dello street food italiano nel mondo!
Storia e leggenda
Le prime testimonianze della piadina in Romagna risalgono al 1200 a.C., al tempo degli Etruschi, dove sono state trovate tracce dell’utilizzo di un sostituto del pane fatto con farina grezza, cereali e di forma circolare.
Nei secoli successivi, con il diffondersi della produzione del pane, la piadina venne “dimenticata”.
Fu negli anni della peste, quindi intorno al 1300, che, con l’aumento delle tasse sul pane, i contadini riscoprirono la piadina, all’epoca descritta come un pane azzimo cotto su lastra rovente.
Per risalire all’origine del nome arriviamo al 1371, dove troviamo il primo documento storico, del Cardinale Angelico, che parla di “Piada”.
Osannata da Pascoli e da Marino Moretti come cibo tipico, la Piadina è da secoli una delle colonne portanti della cultura gastronomica della Romagna.
“Il pane, anzi li cibo nazionale dei Romagnoli” (G. Pascoli)
La piadina, come vediamo dalla sua lunga storia, è un cibo antico che ha in sé un sapore moderno.
Tradizionalmente cotta su un piatto di terracotta, detto teglia (teggia in romagnolo), su lastre di metallo, oppure su pietra refrattaria chiamate testi, ha saputo adattarsi ai tempi, confermandosi sempre regina indiscussa della gastronomia Romagnola.
Come si prepara la Piadina Romagnola
Per preparare la vera piadina Romagnola ci vogliono tre semplici ingredienti:
- Farina
- Acqua
- Strutto
Vi basterà munirvi di una ciotola dove mischiare tutti gli ingredienti per pochi secondi. Si passa poi all’impasto fino a ricavarne dei panetti.
I panetti vengono poi stesi in dischi per poi cuocerli uno ad uno per non più di 4 minuti e il gioco è fatto-1
Ora arriva la parte migliore: la farcitura.
Noi vi consigliamo la piadina farcita con Prosciutto di San Daniele, Robiola e qualche foglia di insalata oppure con bresaola, rucola, grana e aceto balsamico.
Non vi resta che dare libero sfogo alla vostra fantasia e creare le farciture che meglio preferite.
Buon Appetito!!