Nota in tutto il mondo per il suo gusto dolceamaro e avvolgente, la liquirizia rappresenta l’orgoglio della Calabria, soprattutto dopo aver attenuto anche la denominazione di origine protetta nel 2011.
Scopriamo insieme tutte le curiosità su questa radice ultra millenaria, ricca di proprietà benefiche e che gode di un’ampia versatilità.
Liquirizia di Calabria DOP: la storia
La liquirizia ha origini antichissime, che vanno anche al di fuori della nostra immaginazione. Le prime testimonianze risalgono addirittura alla Cina del terzo millennio a.C : qui, i medici dell’epoca, dedicano a quest’ultima alcune opere, esaltandone i benefici per la salute.
La liquirizia però era presente anche nel Mediterraneo, infatti nella celebre tomba di Tutankhamon, erano state rinvenute alcune radici di liquirizia, molto diffusa tra gli antichi egizi e apprezzata per il suo unico e caratteristico sapore.
È proprio il padre fondatore della medicina Ippocrate che, nel III secolo a.C, usa il termine “glykys” per indicare questo tipo di radice, ovvero “radice dolce“, da cui ne consegue l’attuale nome.
Ad introdurla nella nostra penisola furono i Monaci Benedettini, attorno al 1000 d.C, per utilizzarla in ambito medico.
A far partire la fiorente produzione in Calabria fu il Duca di Corigliano, attorno all’anno 1700, che realizzò il primo “concio“.
Caratteristiche e proprietà benefiche
La produzione della Liquirizia di Calabria DOP avviene attraverso coltivazione spontanea. Possiamo trovare tre diverse tipologie di essa: radice secca, radice fresca ed estratto di radice.
Il processo produttivo è complesso: le radici vengono pulite, sminuzzate e fatte bollire. Il liquido ottenuto viene messo ad asciugare poi, raggiunta la giusta consistenza, se ne ricava una pasta che viene lucidata e tagliata in base alle esigenze.
Le proprietà principali, riconosciute per milioni di anni, sono quelle antisettiche e antinfiammatorie. Inoltre combatte anche i disturbi dell’apparato gastrointestinale.
La liquirizia è inoltre un vero e proprio rimedio naturale contro tosse e mal di gola, ed è frequente il suo utilizzo in ambito dell’igiene dentale: essa previene e cura le carie dentali e la gengivite.
Infine contiene vitamina E e del gruppo B, ed un elevato contenuto di magnesio, zinco, potassio, fosforo, ferro e calcio.
La liquirizia calabrese DOP in cucina
Oltre per il suo lato dolce e le sue tinte tonde e balsamiche, la liquirizia calabrese DOP è famosa sicuramente per la sua versatilità e al vasto campo d’applicazione in cucina.
Infatti il suo utilizzo può sfociare dal semplice e comune snack a fantastici e gustosi liquori, infusi e tisane.
Molto frequente è l’uso della sua polvere, la quale può essere aggiunta per realizzare deliziosi dolci e impasti oppure su primi e secondi piatti, per regalare ad olfatto e gusto un esperienza tutta da scoprire.
Gli abbinamenti sono molteplici; sicuramente i più accreditati sono quelli con cioccolato, formaggi freschi, come l’indescrivibile ricotta romana, con la frutta, per far esplodere in bocca il meraviglioso contrasto tra acidità, come quella della mela annurca, e dolcezza della liquirizia, oppure con l’aceto balsamico.