Il Peperone di Pontecorvo, prodotto nel territorio della provincia di Frosinone, ha una storia molto antica che risale ai primi dell’800, quando il Principato di Pontecorvo era parte dello Stato Pontificio.
In un opuscolo del 1830, infatti, se ne parla già come di una delle colture privilegiate e tradizionali della zona.
Questo ortaggio deve l’ambita denominazione DOP a requisiti e caratteristiche che lo davvero rendono unico nel suo genere. Andiamo a scoprirli insieme…
Peperone di Pontecorvo: caratteristiche principali
Il Peperone di Pontecorvo, appartenente alla specie Capsicum annum, si riconosce per la forma cilindro-conica allungata ed il colore rosso con striature verdi.
Inoltre, la polpa e la cuticola sono più sottili rispetto ad altri peperoni dello stesso genere.
A differenza del Peperone Crusco, il Peperone di Pontecorvo ha un inconfondibile sapore dolce, che, unito ad una nota di sapidità decisa e pungente, ne rappresenta una delle caratteristiche più distintive.
Ricapitolando, quindi, le principali peculiarità che lo rendono davvero un prodotto unico e ricercato sono:
- l’elevata sapidità associata alla dolcezza;
- la buccia sottile che lo rende facilmente digeribile e masticabile.
La Produzione
La semina di solito avviene nel periodo compreso tra il 15 febbraio e il 15 aprile mentre la raccolta, eseguita rigorosamente a mano, avviene tra il 1 luglio ed il 30 novembre.
A metà settembre nel Comune di Pontecorvo si tiene la tradizionale Sagra del Peperone, un evento molto atteso dove avrete l’occasione di gustare al meglio questo speciale ortaggio.
In Cucina
Questo ortaggio, estremamente versatile, si presta ad essere consumato in moltissimi modi:
- fresco, in insalate, pinzimonio o agrodolce;
- in preparazioni cotte, come base di deliziosi risotti;
- come gustoso contorno per secondi piatti.
In Ciociaria, ad esempio, viene proposto un piatto tipico a base di Peperone di Pontecorvo DOP, ovvero i “Peperoni in agrodolce serviti su crostoni di pane” che si abbina perfettamente con vini bianchi morbidi, sapidi, e dalle note floreali e fruttate.
Buon appetito!