4 sagre imperdibili a dicembre
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Dicembre è il mese in cui le giornate si accorciano, ma le città e i borghi si accendono di luci e di magia natalizia. Nonostante il clima rigido questo periodo dell’anno scalda il cuore, e quale modo migliore di vivere questo calore se non partecipando alle sagre?
Tra profumi di cucina locale, mercatini e sapori autentici, ecco 4 sagre imperdibili nel Lazio a dicembre che renderanno il vostro inverno ancora più speciale.
1) Sagre da non perdere: Olio Nuovo
Tra il 6 e l’8 dicembre, si celebra l’oro verde di Canino: l’olio extravergine d’oliva. Protagonista assoluto della sagra è appunto l’olio DOP appena franto.
Durante la sagra potrete gustare bruschette, zuppe di legumi locali e dolci tipici, tutto accompagnato da eventi folkloristici e visite ai frantoi.
2) Sagra della Polenta
A Vivaro Romano, l’8 dicembre, si celebra la polenta: un piatto che sa di tradizione e famiglia. La sagra celebra questo comfort food con condimenti che variano dal sugo di spuntature ai sapori più rustici come funghi e pecorino.
La festa celebra i sapori locali e invita a perdersi tra i suggestivi vicoli del borgo, scoprendo la sua autentica bellezza.
3)Sagra della Zazzicchia
Il 14 dicembre, a Prossedi, si celebra la zazzicchia, termine dialettale che indica la salsiccia. Potrete gustate questo prodotto tipico locale, preparato secondo le tradizioni culinarie del territorio.
La sagra, oltre alle delizie gastronomiche, è un’occasione per immergersi nell’atmosfera di Prossedi, borgo caratteristico e ricco di bellezze storiche.
4)Sagre da non perdere: Festa del Broccoletto
L’otto dicembre, a Roccasecca, si celebra la XV edizione della festa del broccoletto, riconosciuto tra le eccellenze agroalimentari del Lazio.
Durante la festa potrete gustare piatti tradizionali e innovativi a base di broccoletto, come le sfogliatelle rustiche ripiene di broccoli, polenta, gnocchi e tante altre prelibatezze. Inoltre, potrete perdervi nel mercatino natalizio o ascoltare musica dal vivo.
Preparatevi a vivere un dicembre all’insegna del gusto e della convivialità, perché il calore delle sagre è quello che rimane nel cuore, anche quando l’inverno si fa più freddo!
